La coscienza: tutti ne parlano, nessuno sa cos'è. Se chiedessi a qualcuno fra voi di dirmi se sa cosa sia la coscienza, tutti penso rispondereste affermativamente, ma se vi chiedessi di definirla, in quanti saprebbero rispondere? Eppure è la base stessa del nostro essere, è la nostra stessa sensazione di esistere. Ebbene, addentrarsi in questo campo è certamente tra le imprese più ardue della filosofia: autori quali Dennet, Farad, Nagel sono in prima linea nel cercare di delinearne la natura, i confini. Ma se la speculazione filosofica cerca di afferrare questo fantasma visibile a tutti ma afferrabile per nessuno, i neuroscienziati tentano l'impossibile: catturare la sua azione in una rete di neuroni, scorgere la sua opera nascosta nella fitta rete di connessioni all'interno del cervello. In questo articolo, andremo ad analizzare le principali teorie neuroscientifiche tratte dalla illuminante review di Seth e Bayne (2022) circa la coscienza e tenteremo insieme di sposare le due sostanze cartesiane in un unico incredibile organo: il cervello.